Suoni e Parole della Memoria
Per commemorare e ricordare le vittime della Shoah
AKEDON QUINTET
VALTER FAVERO, pianoforte
CARLO LAZARI, violino
FRANCESCO COMISSO, violino
FRANCESCO LOVATO, viola
GIUSEPPE BARUTTI, violoncello
Musiche della tradizione ebraica.
Johannes BRAHMS (1833-1897)
Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34
1. Allegro non troppo
2. Andante, un poco Adagio
3. Scherzo. Allegro e Trio
4. Finale. Poco sostenuto. Allegro non troppo
Ingresso responsabile – Offerta libera
È consigliata la prenotazione – 3394721228
VALTER FAVERO, pianoforte
Ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto, sotto la guida del M° M.Somenzi, con il massimo dei voti e la lode, ottenendo un diploma di merito e borsa di studio. Allievo del violoncellista M.Brunello, per la musica da camera, ha frequentato Masterclass tenute da L.Vlasenko, M.Voskresensky e A.Vedernikov, docenti presso il Conservatorio Superiore di Mosca. Successivamente si è perfezionato con il M° P.N.Masi e, presso l’Accademia Pianistica di Imola, con i pianisti D.De Rosa e Mauren Jones.
Determinante, per la sua formazione artistica, l’incontro con il grande pianista e didatta Aldo Ciccolini.
Svolge un’intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni cameristiche, presso Associazioni ed Enti concertistici in Italia e all’estero. Si è esibito in prestigiose sale da concerto come: la Town Hall di Sydney, “Chapelle Historique du Bon-Pasteur” a Montréal, Centrepoint di Ottawa, Casa della Cultura di Sofia, Hardotèneti Muzeum di Budapest, Wagner Zale di Riga, Monestier De Sant Pere a Camprodon in Spagna per il XXII Festival Isaac Albèniz, Biblioteca de Catalunya a Barcellona, Teatro Laz Rosas de Madrid, Französische Kirche di Potsdam, Rocca Sforzesca di Imola, Sala dei Giganti di Padova, Ateneo Veneto di Venezia, Teatro degli Industri di Grosseto, Palazzo Siotto di Cagliari, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Kursaal di Bari, Teatro Bibiena di Mantova.
Ha collaborato con straordinari artisti come: B.Canino, R.Prosseda, L.Armellini, G.Corti, M.Sarc, B.Cavallo e da diversi anni suona in varie formazioni cameristiche con le prime parti dei Solisti Veneti, dell’Orchestra della Fenice, dell’Arena di Verona, dei Pomeriggi Musicali di Milano.
Dal 1992 è direttore dell’Istituto Musicale G. F. Malipiero di Asolo e direttore artistico delle seguenti manifestazioni: Festival Internazionale di Musica Classica Malipieroconcerti, Cavaso Classica. Nel 2012 ha costituito l’Asolo Chamber Orchestra, ensemble composta dai migliori musicisti del panorama musicale italiano. E’ docente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto ed è regolarmente invitato in commissioni di concorsi pianistici e cameristici nazionali e internazionali.
CARLO LAZARI, violino
Veneziano classe 1962, inizia giovanissimo lo studio del violino con il violinista e tenore Emilio Cristinelli e conseguita la maturità scientifica si diploma in violino nel 1984 col massimo dei voti al Conservatorio di Venezia sotto la guida di Renato Zanettovich, continuando in seguito lo studio del repertorio violinistico all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo ed alla Scuola di Musica di Fiesole con Stefan Gheorghiu; ha inoltre preso parte a masterclass tenuti da Franco Gulli ed Henryk Szering presso l’Accademia Chigiana di Siena e Nathan Milstein al Muraltengut di Zurigo. Premiato dalle giurie di molte rassegne violinistiche nazionali ha ottenuto il 2° premio (1°non assegnato) al IX° Concorso Internazionale di violino “A.Curci” di Napoli.
Suona stabilmente dal 1981 con l’”Ex Novo Ensemble” di Venezia prendendo parte in tutte le numerose tournée ed incisioni discografiche per Dynamic, Ricordi, Stradivarius, AS Disc e Giulia Records, con programmi monografici di C.Ambrosini, L.Berio, F.Busoni, E. Casale, M.Dall’Ongaro, G.Donizetti, B.Maderna, G.F.Malipiero, G.Rossini, A.Schoenberg, F.Schubert, G.Sgambati, C.Togni, E.Wolf-Ferrari, nonchè opere di A.Casella, I.Pizzetti e N.Rota. E’ primo violino del quartetto d’archi “Ex Novo”.
Sul versante filologico, come violinista barocco collabora coll’ ensemble “L’Arte dell’Arco”. E’ membro del complesso “I Solisti Filarmonici Italiani” con il quale incide per “Denon” ed effettua tourneé in tutto il mondo. Suona un violino costruito a Mirecourt da Didier Nicolas nei primi anni dell’800, ed è docente di violino presso il Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria.
FRANCESCO COMISSO, violino
Diplomatosi in violino e viola presso il conservatorio di Venezia sotto la guida del Prof. Giulio Bonzagni si trasferisce in Germania, dove ottiene, con il massimo dei voti, il titolo accademico di “Konzertdiplom” presso la Musikhochschüle di Amburgo nella classe del Prof. A.Röhn Si perfeziona con il M° D.Bogdanovich.
Ha lavorato per vent’anni come concertino dei Primi Violini de “I Solisti Veneti” di C.Scimone, suonando, anche in veste di solista in più di quaranta paesi, nelle sale più prestigiose (Wiener Muiskverein, Teatro alla Scala di Milano, Sala Tschaikowsky di Mosca, Salle Gaveau di Parigi, Tokio Suntory Hall, Tokio Opera Hall, la Philarmonie di Berlino, Gulbekian Musichall di Lisbona, Center of Performing Arts, National Theather di Pechino, Tel Aviv et Jerusalem,Theater, Teatro Teresa Carreno e Sala Simon Bolivar di Caracas ecc..) e nei Festival più importanti del mondo.
Ha suonato sempre come solista con: gli Interpreti Veneziani, la Filarmonia Veneta, gli Hamburger Synphoniker, l’orchestra da Camera Ferruccio Busoni (Trieste), l’Orchestre du Festival de la Printemps di Saint-Dizier (Francia). Nella musica da camera svolge intensa attività a fianco di musicisti di levatura internazionale quali, P.Vernikov, H.Ticciati, V.Mendelssohn, S.Tchakerjan, D.Rossi, D.Bogdanovic, E.Bertrand, P.H.Xuereb, P.Fabrice, P.Gallois, A.Lucchesini e A.Allegrini. In campo orchestrale collabora in qualità di Primo Violino di Spalla con: l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Filarmonia Veneta, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Colibrì Ensenble, l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, l’Orchestra da Camera di Pordenone e sempre come prima parte con: l’Orchestra della Fenice di Venezia e l’Orchestra dell’Arena di Verona.
Ha collaborato con: l’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Nazionale RAI di Torino suonando sotto la direzione di Semyon Bichkov, M. W. Chung, D.Baremboim, D.Gatti, R.Chailly, E.Krivine, R.Muti, Y.Temirkanov, D.Harding, Y.Bashmet. Violinista e fondatore del Trio Gustav con Olaf John Laneri e Dario Destefano, ha inciso con questa formazione per Brilliant Classics e Da Vinci Publishing gli integrali dei trii di Mendelssohn, Bossi, Wolf-Ferrari e Sharwenka.
Dal 2016 è Primo Violino di Spalla della Camerata Strumentale di Prato. E’ docente di violino presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine. I suoi violini sono un Don Nicola Amati del XVIII° secolo e un Franco Simeoni del 2015.
FRANCESCO LOVATO, viola
Ha niziato lo studio del violino con G. Tirindelli diplomantosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio “B.Marcello” di Venezia sotto la guida di S. Zanchetta. Si è perfezionato con G. Guglielmo, P. Toso, S. Ashkenasi, M. Rogliano, I. Grubert e D. Zaltron, e per la musica da camera ha seguito le lezioni del Trio di Trieste e del Trio di Parma presso la scuola del Trio di Trieste a Duino (TS).
Ha approfondito il repertorio di violino barocco con G. Fava. Ha collaborato con I Solisti di Pavia diretti da Enrico Dindo ed è stato prima parte dell’Orchestra Mitteleuropa del Friuli Venezia Giulia. Dal 2011 fa parte della Venice Baroque Orchestra con la quale si esibisce regolarmente, anche in veste solistica, nei più importanti teatri e sale da concerto del mondo (Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Philarmonie di Berlino, Walt Disney Hall di Los Angeles, Carnegie Hall di New York, Tchaikovsky Hall di Mosca, Centre for the Performing Art di Pechino, Kennedy Centre di Washington), affiancando grandi solisti di fama mondiale come A. Marcon, P.Jarousky, C.Bartoli, F.Fagioli, G.Carmignola, M.Brunello, M.Kozena, A.Avital.
Collabora inoltre con l’Orchestra di Padova e del Veneto e con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Come solista si è esibito con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, la Venice Baroque Orchestra, l’Orchestra delle Venezie, l’Orchestra del Conservatorio B. Marcello di Venezia, il Matsumoto Chamber Ensemble (Giappone). Invitato a numerosi festival di musica da camera (Ascoli Piceno Festival, ExNovo Festival del Teatro La Fenice di Venezia, MI.TO di Milano e Torino, Estate Musicale di Portogruaro, AmaCalabria, Festival Mahler di Dobbiaco, Amici della musica di Campobasso e molti altri) ha collaborato con artisti di chiara fama come E.Bronzi, F.Gamba, A.Ganz, S.Briatore, M.Flaksman, M.Somenzi, D.Orlando, L.Vignali.
Nel 2017 ha fondato l’Opter Ensemble assieme a Federico Lovato, pianista, e Guglielmo Pellarin, cornista, con la quale si è esibito sui palchi dei principali festival cameristici in Italia, Europa, Giappone e Sud America. Nel 2016 ha cominciato lo studio della viola sotto la guida di I. Gastaldello. Come violista ha fondato il VenEthos Ensemble, quartetto d’archi che propone una lettura filologica del repertorio barocco e classico su strumenti originali, esibendosi in Italia e all’estero e
collaborando con artisti come A. Marcon e G. Carmignola. Collabora come prima viola con i gruppi barocchi Opera Stravagante e Il Pomo d’Oro. È docente presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro e presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria. Suona una viola F. Simeoni del 2016. È docente di Violino presso la Fondazione Musicale “Santa Cecilia” di Portogruaro.
GIUSEPPE BARUTTI, violoncello
Violoncellista veneziano tra i più talentuosi e raffinati interpreti italiani, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida del M° Adriano Vendramelli. Tra gli undici e i quattordici anni vince tre volte di seguito con menzione speciale i Concorsi di Vittorio Veneto e Biella.
A sedici anni entra a far parte de I Solisti Veneti, dei quali è Primo violoncello, e a soli ventuno anni vince il posto di Primo violoncello nell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia; successivamente si dedica alla musica da camera e collabora con i nomi più prestigiosi del panorama internazionale quali S.Accardo, B.Giuranna, D.Bogdanovich, K.Bogino, P.Vernikov, B.Canino, R.Rogoff, A.Meunier e R.Filippini, suonando nei festival più prestigiosi del mondo. Per il Gran Teatro “La Fenice” di Venezia ha inciso l’integrale della musica da camera di Johannes Brahms, riscuotendo un considerevole successo di pubblico e critica.
È stato Primo violoncello della Filarmonica della Scala di Milano, e ne I Solisti Veneti ricopre un ruolo fondamentale per l’esecuzione dei concerti solistici per violoncello e orchestra. Importantissimi, nella sua formazione, sono stati gli incontri e l’intimo rapporto artistico avuti in gioventù con il grande direttore Sergiu Celibidache e con il violoncellista del Quartetto Italiano Franco Rossi: il primo per l’approccio fenomenologico alla musica fondato sostanzialmente sull’importanza della struttura e il secondo per il culto del suono.
Dal 2001 è, assieme a Gianantonio Viero, Primo Violoncello dell’orchestra da camera “I Solisti Veneti” di C.Scimone, considerata dalla critica internazionale fra i più rappresentativi complessi musicali italiani, vero e proprio punto di riferimento mondiale per la musica barocca di scuola tipicamente veneziana ed europea. Con questa formazione ha suonato come solista nelle sale più prestigiose del mondo come il Wiener Muiskverein, la Philarmonie di Berlino, il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, la Sala Simon Bolivar e il Teatro Teresa Carreno di Caracas, il Teatro Nazionale di Riga, il Teatro dell’Opera di Praga, la Tokio Suntory Hall, la Tokio Opera Hall, la Gulbekian Musichall di Lisbona, Center of Performing Tel Aviv, il JerusalemTheatre e molte altre.
Lorin Maazel lo ha definito “uno dei più grandi talenti italiani”. Le sue registrazioni solistiche e cameristiche per diverse Case discografiche non si contano.